CONSIGLI PER AFFITTARE DEDICATI AL PROPRIETARIO DI CASA

INVESTI DEL TEMPO NELLA
SELEZIONE DELL’INQUILINO

I proprietari a volte, per la fretta di concludere un affitto, scelgono l’inquilino con leggerezza per poi pentirsi nel giro di pochi mesi. Dietro un contratto di affitto c’è sempre una persona ed è fondamentale capire se quella persona ha le giuste caratteristiche per essere un buon inquilino.
È un contatto serio? Ha le risorse per pagare il canone ogni mese? Avrà cura della tua casa? Rimarrà un tempo sufficiente o se ne andrà via subito? Ti può creare problemi con gli altri condomini?
Capire chi hai di fronte durante una breve visita all’immobile non è semplice, ma più colloqui fai più le tue chance di trovare la persona ideale aumentano. Il nostro consiglio è di allargare al massimo la selezione per incontrare tanti potenziali inquilini e magari organizzare un secondo colloquio solo con quelli che ti convincono di più, fino alla scelta finale. Mai affittare al primo che capita!

NON ESAGERARE CON
IL PREZZO DI AFFITTO

Se per affittare alla persona giusta bisogna allargare la selezione a più candidati possibili, per allargare la selezione a più candidati possibili è necessario stabilire un prezzo di affitto non troppo esoso.
Un prezzo alto limita infatti la cerchia dei potenziali inquilini a pochi soggetti e può persino attirare persone poco serie disposte a pagare un prezzo fuori mercato per dei secondi fini. Un prezzo giusto invece ti permette di ricevere numerose richieste, organizzare diversi colloqui e in definitiva di essere tu a scegliere tra un’ampia rosa di candidati.
L’aspetto economico della locazione è una componente fondamentale ma l’elemento cruciale rimane la scelta della persona. Una persona che sia in grado di rispettare non solo l’impegno economico ma anche la casa, il condominio e le regole del buon senso, quelle che non possono essere scritte nero su bianco su un contratto di affitto.

UN IMMOBILE CURATO
ISPIRA CURA E RISPETTO

Nella cura degli spazi pubblici si cita spesso la “teoria delle finestre rotte” secondo cui anche una sola finestra danneggiata può generare una spirale negativa di degrado urbano. Nonostante i dovuti paragoni, questo elemento di psicologia sociale va considerato anche quando si affitta casa. Un immobile in ordine, presentato bene, pulito, arredato con cura, attira persone rispettose e le incentiva a mantenere il decoro della casa. Un immobile in cattive condizioni può invece legittimare l’inquilino ad avere una scarsa cura dell’abitazione. Per questo, prima di organizzare le visite, è bene sistemare al meglio l’immobile, magari con un intervento di home staging. A volte può bastare un investimento minimo in nuovi arredi per aumentare enormemente l’impatto visivo.

INDICA SUL CONTRATTO
LA POSSIBILITÀ DI RECESSO

Strano ma vero, nel contratto standard di locazione non è previsto un diritto di recesso dell’inquilino, che potrebbe recedere solo per non specificati “gravi motivi”.
Ma le ragioni per cui un inquilino può decidere di lasciare l’immobile sono tantissime (difficoltà economiche, cambi di lavoro, problemi con il condominio, un nuovo figlio in arrivo…) e costringerlo a rimanere può creare solo discussioni, litigi e canoni non versati. Molto meglio stabilire già in contratto l’eventuale recesso indicando i mesi di preavviso che ti consentono di affittare l’immobile a un’altra persona.

SEPARA LE SPESE DAL CANONE
PER NON PAGARE TASSE EXTRA

Oltre al canone di affitto l’inquilino è ovviamente tenuto a pagare al locatore una parte delle spese condominiali che comprendono gli oneri accessori come l’acqua, il riscaldamento, l’illuminazione delle scale, ecc.
Alcuni proprietari però commettono l’errore di indicare in contratto una cifra totale che comprende sia l’affitto sia le spese condominiali. Pessima idea! Così facendo, le tasse si dovranno pagare sull’importo totale.
La procedura corretta è invece di indicare in contratto la cifra relativa alle spese condominiali (sempre salvo conguaglio) che spetta all’inquilino, scorporandola dal canone di locazione. Paghiamo già tanti tributi, non ha senso caricarci di tasse non dovute.

METTI SEMPRE A NORMA
GLI IMPIANTI DELL’IMMOBILE

Se come proprietario vuoi dormire sonni tranquilli durante tutta la locazione dovresti assolutamente mettere a norma gli impianti elettrici, gas, termici e idraulici della tua abitazione. Questo perché – se un inquilino si fa male a causa di un filo scoperto, uno shock elettrico, una fuga di gas o per qualsiasi altro imprevisto legato a impianti non conformi – tu in qualità di proprietario di casa potresti rischiare un procedimento penale.
Per legge non esiste l’obbligo di consegnare all’inquilino gli attestati o i certificati di conformità degli impianti ma è fortemente consigliato, prima di affittare, assicurarsi di essere in regola.

INDICA NELL’ANNUNCIO
L’APE DELL’IMMOBILE

L’APE è l’Attestato di Prestazione Energetica: un documento obbligatorio per legge – redatto da un Certificatore Abilitato – che determina la classe energetica dell’immobile, dalla lettera G alla dicitura A+ per gli immobili a maggiore efficienza.
Dato che rappresenta per il locatario uno strumento essenziale di confronto e valutazione, l’APE deve essere indicato in ogni annuncio commerciale online, cartaceo e anche sul tuo cartello “affittasi”.

RICORDATI DI STILARE
IL VERBALE DI CONSEGNA

Al termine della locazione, la riconsegna dell’immobile è spesso fonte di discussioni. Muri sporchi e rovinati, arredo mancante, elettrodomestici rotti… il tempo passa e lascia il segno e a distanza di anni è difficile avere una memoria condivisa su com’era stato consegnato l’immobile. Per evitare litigi la soluzione ideale è compilare un verbale di consegna dove segnare ad esempio lo stato dei muri, dell’imbiancatura, degli infissi, dei vari elementi d’arredo e degli elettrodomestici, magari allegando delle foto, un po’ come si fa quando si noleggia un’auto.
Il verbale va controfirmato da entrambe le parti e lo stesso succede al termine della locazione, firmando un verbale di ri-consegna per evitare ogni futura controversia. Prevenire è sempre meglio che litigare!